Le melanzanine ripiene alla messinese sono delle piccole melanzane farcite e gratinate al forno. È una ricetta siciliana, in particolare messinese, merita di essere provata almeno una volta nella vita! La preparazione è abbastanza impegnativa ma seguendo i miei consigli e foto passo passo sarà molto più facile realizzarla.
Sono melanzane piccole, di colore viola, con pochi semi e dalle dimensioni che variano dai 100 g a 200 g ciascuna. Non sono riuscita a trovare informazioni sulla varietà e la provenienza, le chiamano anche “violetta piccola” e le coltivano sopratutto a Messina e provincia.
Se non riesci a trovarle (prova magari in qualche super mega market fornito) non provare a realizzare questa ricetta con un altro tipo di melanzane poiché queste sono di dimensione piccola ti permette di friggerle intere, senza invadere di olio il ripieno.
📝 INGREDIENTI, DOSI E TEMPI DI PREPARAZIONE:
🍴 Dosi | 🕓 Preparazione | 🕓 Cottura |
---|---|---|
4-6 | 30 min | 35 min |
- 10 piccole melanzane messinesi
- 250 g di mollica di pane fresco (va bene anche il pancarré)
- 4 cucchiai di parmigiano/grana grattugiato
- 4 cucchiai di pepato grattugiato
- 200 g di formaggio di provola non stagionata /caciocavallo
- 150 g di mortadella a fettine finissime
- 250 g di salsa di pomodoro
- basilico
- sale e pepe
🌿 STAGIONE (melanzane): GIU LUG AGO SET
PROCEDIMENTO:
Lava bene le melanzanine. Taglia la parte superiore e buttale da parte (non ti serviranno più). Con l’apposito attrezzino (che vedete nella terza foto a destra) scava la polpa facendo attenzione a non bucare la melanzana, è molto importante di rispettare questo passaggio!
Continua così fino a scavarle tutte. Man mano che scavi metti la polpa dentro una padella larga con olio extravergine d’oliva e uno spicchio d’aglio intero (poi andrà tolto).
Soffriggi quindi la polpa delle melanzane affinché diventerà morbida e dorata; ci vorranno circa 15-20 minuti a fiamma moderata (dipende dalla quantità di melanzane che stai preparando).
Unisci la mollica di pane fresco (puoi sostituirla con il pancarré passato nel mixer), il formaggio (il parmigiano ed il pepato grattugiato), abbondante pepe nero macinato, qualche fogliolina di basilico (spezzettato) e sale quanto basta.
Qualcuno ci mette dei capperi, o salsa di pomodoro dentro – io preferisco questa versione – è più semplice e gustosa. Il ripieno deve restare ancora un po’ asciutto, perché durante la cottura si ammorbidirà al punto giusto.
Riempi con le mani aggiungendo per prima un po’ del ripieno di mollica condita, poi due tre cubetti di provola o caciocavallo, una fettina di mortadella (finissima mi raccomando) e chiudere con un altro po’ di composto di mollica.
ATTENZIONE! È molto importante di non imbottire troppo la melanzana, altrimenti durante la frittura il ripieno uscirà fuori a metà e sarà difficile molto difficile raccoglierlo all’interno.
Metti in cima su ognuna delle melanzanine una fettina di pane, servirà come “tappo”, ma anche la parte più buona! 🙂 Per una questione di comodità infilza uno stuzzicadenti su ogni fettina di pane, questo servirà a prendere meglio la melanzana.
Friggi le melenzanine in padella con olio di oliva un minutino per lato (giusto per farle colorire) girandole di continuo. Questo è un passaggio importante, serve sopratutto a far diventare le melanzanine più compatte per la cottura successiva.
Fai attenzione a non bucare la melanzana o a far arrivare troppo olio sulla fettina di pane, altrimenti ne assorbirà troppo olio.
Dentro un coccio di terracotta (o un tegame da forno), copri il fondo con della salsa di pomodoro che avrai preparato precedentemente; unisci due tre foglie di basilico e disponi le melanzanine in piedi una vicino all’altra.
Cuoci nel forno preriscaldato a 180°C per circa 30 minuti, 15 minuti con la carta d’alluminio e altri 15 senza.
Prima di servire lascia intiepidire le melanzanine almeno per 30 minuti. La tradizione dice che sono ancora più buone servite a temperatura ambiente. Le melanzanine che avanzano vanno conservate nel frigo.
Solo una precisazione, che io sappia (tradizione messinese di una sessantina d’anni) prima di scavare la melanzanina la si incide creando un piccolo cono che servirà da tappo (al posto del pane che inserisci tu) e la cottura, di solito, non è al forno ma in pentola. I miei le hanno sempre fatte senza mortadella. Cmq, molte buone!
Ciao Caterina! Esistono diverse varianti delle melanzane ripiene, alcune delle quali prevedono l’uso del pane amo’ di coperchio, invece del guscio dal sapore un po’ amaro; qualcun altro usa una pastella d’uovo e mollica. Comunque la bellezza di questi piatti è che con la varietà di ingredienti di prima qualità che la Sicilia ci mette a disposizione, qualsiasi variante risulta un successo! Buon appetito!
Mi piace tutto quello che visto. Io sono siciliano e per 60 anni vivo in America, però io sono sempre siciliano e sono contento di essere siciliano vi augurio buona salute a tutti ciao