Gattò di patate con pomodoro e mozzarella

ENGLISH TRANSLATIONGattò di patate napoletano con pomodoro e mozzarella ricetta con foto passo passo di @vicaincucina

Il gattò di patate con pomodoro e mozzarella è un delizioso contorno vegetariano soffice e saporito, a base di patate, pomodoro e mozzarella. 

DESCRIZIONE: La ricetta tradizionale, di origine napoletana, prevede anche le salsicce nel ripieno ma è stata modificata per limitare la quantità di calorie e per ottenere una migliore digeribilità; quindi possiamo definirla anche una ricetta light.


Accertati che le patate non abbiano germogli e che non ci siano parti colorate verdi; se così fosse è meglio non utilizzarle perché questi sono segnali che indicano la formazione di solanina, una sostanza tossica per l’organismo.

📝 INGREDIENTI, DOSI E TEMPI DI PREPARAZIONE:


🍴 Dosi🕓 Preparazione🕓 Cottura
615 min45 + 30 min

PER LA PUREA:

  • 1 kg di patate bianche
  • 100 / 120 g di latte
  • 50 g di parmigiano /grana grattugiato
  • 1 pizzico di noce moscata
  • sale (quanto basta)

PER LA FARCIA:

  • 250 g di polpa di pomodoro
  • foglie di basilico
  • sale (quanto basta)
  • 200 g di mozzarella /scamorza

PER RIFINIRE:

  • parmigiano grattugiato (circa 2 cucchiai)
  • olio extravergine d’oliva (circa un cucchiaio)
  • pangrattato (1 cucchiaio)

PROCEDIMENTO:

Lava accuratamente le patate e falle lessare con tutta la buccia in abbondante acqua per circa 45 minuti. A metà cottura unire un cucchiaino di sale grosso (o quello che avrai a disposizione). Scolla e pela le patate.

Passale ancora calde nello schiacciapatate, facendo cadere il ricavato in una ciotola. Sala leggermente e rimesta il passato con una frusta a mano perché non si formino grumi.

Unisci a filo il latte tiepido e continua a mescolare energicamente; unisci anche il parmigiano grattugiato e la noce moscata e mescolare tutto fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.

In un tegame aggiungere un filo d’olio extravergine e fai addensare la polpa di pomodoro con alcune foglie di basilico spezzettate e un pizzico di sale (senza aggiungere acqua). Basteranno anche solamente 10 minuti a fiamma moderata.

Nel frattempo taglia la mozzarella a fettine; falla sgocciolare per almeno un ora, altrimenti tralascerà del acqua in cottura. Io ho utilizzato mezza scamorza tagliata a cubetti, va bene ugualmente.

Ungi con un po’ di burro (io l’ho sostituito con del olio d’oliva) una teglia rotonda, spolverizzala con il pangrattato e crea uno strato con circa metà del composto; Irrora sopra con la salsa di pomodoro.

Unire le fettine di mozzarella sgocciolate (io cubetti di scamorza) e coprire con la rimanente purea di patate. Io ho utilizzato uno sac à poche, per creare un aspetto più invitante.

Cospargere la superficie con parmigiano grattugiato e se gradisci un altro po’ di pangrattato. Spargi un filo d’olio extravergine d’oliva in superficie.

Inforna nel forno già preriscaldato a 200°C  per circa 40 minuti per il forno statico; Invece se ventilato ne basteranno 30 minuti. Prima di portare in tavola lascia riposare il gattò per almeno 15 minuti. Servi come contorno ai piatti di carne o pesce, o anche come pasto unico se accompagnato con un insalata verde.

Gattò di patate napoletano con pomodoro e mozzarella ricetta con foto passo passo di @vicaincucina

 

 

Si dice gattò o gâteau?

“Gli ambiti d’uso dei due termini, adattato (gattò) e non adattato (gâteau), oggi appaiono sovrapposti solo in parte: mentre gâteau viene usato genericamente per indicare qualsiasi torta dolce o salata, soprattutto se farcita (come esempio il GRADIT dà gâteau al cioccolato), la forma adattata gattò si è specializzata, secondo quanto possiamo ricavare dalla maggior parte dei vocabolari odierni, per indicare una particolare e succulenta specialità gastronomica: è, insomma, un iponimo del termine più generale.
[…]
A Napoli il gattò è un piatto specifico ovvero la pizza o torta di patate. Non è affatto una storpiatura moderna e finto-chic del francese gateau. Deriva sicuramente dal francese, ma più o meno come “buatta” che deriva da boite: sono antichi francesismi ormai da lungo tempo assimilati nel vernacolo nostrano. Se preferite, sono dei regali della storia. Sono parole nostre e in napoletano sono perfettamente corrette.” [Leggi tutto]

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