Finocchi alla diavola

Finocchi alla diavola ricetta con foto passo passo @vicaincucina

I finocchi alla diavola rappresentano un contorno delizioso a base di finocchi stufati con ingredienti come acciughe, senape, paprica e aceto di vino bianco.

Sapevi che il finocchio non contiene grassi ed ha poche calorie, per questo vengono utilizzati nelle diete dimagranti. Sono inoltre ricchi di potassio, sodio, calcio e fosforo, vitamina A,B,C,D ed E e acido folico. Contiene oli essenziali che lo rendono molto diuretico e digestivo. È anche antispasmodico, anti-infamatorio, epatico.


VARIETÀ: Le varietà più commercializzate sono: Bianco Perfezione • Bianco dolce di Firenze • Finocchio di Parma • Finocchio di fracchia • Gigante di Napoli • Grosso di Sicilia.

📝 INGREDIENTI, DOSI E TEMPI DI PREPARAZIONE:


🍴 Dosi🕓 Preparazione🕓 Cottura
415 min50 min

  • 4 finocchi
  • 6 filetti d’acciughe sotto olio
  • 1 cucchiaio di aceto di vino bianco
  • 1 cucchiaino di senape
  • 6 cucchiai di olio d’oliva
  • 1 cucchiaio di paprica
  • 1 limone

🌿 STAGIONE (finocchio): GEN FEB MAR DIC

PROCEDIMENTO:

Lava e monda i finocchi. Tagliali a spicchi. Sciogli i filetti d’acciuga in 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva.

Idee per cucinare i finocchi blog. Finocchi ricette @vicaincucina

Dentro una ciotola mescola 1 cucchiaio di aceto con 1 cucchiaino di senape. Versa la salsa ottenuta nella padella sopra i finocchi, aggiusta di sale e lascia insaporire per un minuto circa. Aggiungi quindi 1 mestolo d’acqua.

Come stufare i finocchi blog @vicaincucina

Unisci la paprika, mescola e lascia cuocere con un coperchio a fiamma molto bassa per circa 45 minuti. A piacere spruzzare con il succo di limone prima di servire (opzionale).

Finocchi piccanti alla paprica ricetta blog @vicaincucina

CURIOSITÀ: Le prime notizie della pianta provengono da un papiro risalente a 3500 anni fa. Tutto iniziò nella pianura di Maratona, località della Grecia che fu teatro della famosa battaglia che vide protagonisti Ateniesi e Persiani, dove, al tempo, il finocchio cresceva spontaneo. Per questa ragione gli antichi lo chiamavano “marathon”.


Ma era conosciuto anche a Roma, dove Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis historia, ne descriveva soprattutto le proprietà medicinali. Oggi si consuma crudo come contorno, aperitivo o digestivo e cotto come contorno e nelle zuppe.

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